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Futuri ingegneri premiati dal Lombardia Aerospace Cluster

In occasione dei festeggiamenti dei 10 anni di attività del CTNA, consegnate 4 Borse di Studio: 2 a studenti dell’ISS Andrea Ponti di Gallarate e 2 a ragazzi che hanno svolto stage avviati in convenzione con il Politecnico di Milano per il progetto “Università – Imprese”

Futuri ingegneri premiati dal Lombardia Aerospace Cluster

Angelo Vallerani, Presidente del LAC: “Il comparto aerospaziale richiede un aggiornamento tecnologico e innovativo costante dei propri addetti, vera forza e motore delle nostre aziende. È perciò imprescindibile un legame tra mondo delle imprese e università, che devono necessariamente camminare di pari passo”

Guarda la videointervista al Presidente del LAC Angelo Vallerani e alla Presidente del CTNA Cristina Leone:

Il Lombardia Aerospace Cluster (LAC) premia il merito dei futuri ingegneri e tecnici del settore con la consegna 4 borse di studio ad altrettanti studenti. Ad essere insigniti, nel corso di un evento che si è tenuto alle Ville Ponti di Varese per celebrare i 10 anni di attività del CTNA, Cluster Tecnologico Nazionale Aerospazio (di cui il Cluster lombardo fa parte) e che da sempre punta sui giovani e sulla loro formazione, sono stati Mirko Dell’Acqua e Michelangelo Laganà, della classe 2A Trasporti e Logistica dell’IIS Andre Ponti di Gallarate, insieme a Davide Aprile e Zakaria Elbadouri, studenti del Politenico di Milano, all’interno di una convenzione stipulata nel 2020 per il progetto “Università – Imprese”.

Ma facciamo un passo indietro. Risale, per l’appunto, a due anni fa la sigla, da parte del Lombardia Aerospace Cluster e del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Aerospaziale del Politecnico di Milano (DAER), di una convenzione per stabilire una collaborazione tra imprese e università̀ e per la realizzazione di tirocini per studenti e laureandi.

“È fondamentale che la formazione del personale qualificato e delle giovani leve cresca nelle competenze, anche e soprattutto in quelle nuove che nel nostro settore si stanno facendo largo prepotentemente, come ad esempio sull’Advanced Air Mobility, in parallelo con il sistema produttivo stesso. Il comparto aerospaziale richiede un aggiornamento tecnologico e innovativo costante dei propri addetti, vera forza e motore delle nostre aziende. È perciò imprescindibile un legame tra mondo delle imprese e università, che devono necessariamente camminare di pari passo, per portare a quel vantaggio tecnologico, oramai fondamentale in un mercato sempre più globale”, spiega Angelo Vallerani, Presidente del Cluster aerospaziale lombardo.

A dare dettagli e delucidazioni sul progetto “Università – Imprese” è Carlo Valerio, Coordinatore Gruppi di Lavoro LAC, che spiega come l’accordo, avviato in via sperimentale con il Politecnico di Milano nel gennaio 2020, abbia avuto fin dalla sua origine lo scopo di “promuovere la collaborazione e lo scambio di esperienze e competenze tra l’universo industriale, in special modo quello delle piccole e medie imprese e quello accademico, per incrementare la competitività del settore aerospace”. Ed è proprio in seguito alla buona riuscita dei primi due tirocini, sostenuti da Borse di Studio, avviati nel 2021 nell’impresa Aerea Spa di Turate e nel Cluster stesso, che, sempre lo stesso anno, è stata sottoscritta una nuova convenzione, questa volta con il Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell’Informazione (DIII) dell’Università degli Studi di Pavia, a cui seguiranno, nel corso del 2022 prima e del 2023 poi, altri accordi, rispettivamente con la LIUC – Università Cattaneo di Castellanza e con l’Università degli Studi di Milano Bicocca.

Presente all’evento anche Fabrizio Sala, Assessore per l’Istruzione, Università, Ricerca, Innovazione e Semplificazione di Regione Lombardia, che ha sottolineato la strategicità del comparto aerospace lombardo per lo sviluppo dell’interno Sistema Paese: “Siamo nella capitale lombarda, per non dire italiana, del settore. Parliamo di un comparto molto importante che in Lombardia conta oltre 200 imprese per quasi 20.000 addetti, che generano un terzo dell’export nazionale del settore. E in un momento, come quello attuale, in cui si sta investendo sempre di più nel campo della ricerca e dell’innovazione, l’industria aerospaziale lombarda e quella italiana in generale possono fare la differenza. Per questo come Regione Lombardia abbiamo approntato il Piano Strategico triennale sul trasferimento tecnologico, sulla ricerca e l’innovazione che individua l’aerospazio come uno degli asset su cui investire”.

La formazione terziaria professionalizzante

Dopo le scuole superiori, per diventare tecnici dell’aerospazio, non c’è solo l’Università ma anche la possibilità di frequentare un ITS, Istruzione Tecnica Superiore. Come raccontato da Michele Fabbrini della Fondazione ITS Lombardo Mobilità Sostenibile di Somma Lombardo che, in provincia di Varese, forma proprio quei super tecnici tanto ricercati dalle aziende: “La formazione tecnica superiore è davvero un’opportunità e a dimostrarlo sono i dati sull’occupabilità: il 95% degli studenti che si diplomano da noi, trovano a un anno dal termine degli studi, un’occupazione coerente con il percorso scelto. L’offerta formativa cresce di anno in anno: all’ITS Lombardo Mobilità Sostenibile nascono tecnici manutentori di aeromobili, elicotteri e meccatronici per l’industria 4.0. Siamo una vera e propria macchina di occupabilità”.

I 10 anni di attività del CTNA

La formazione e i giovani, dunque, al centro dell’evento celebrativo dei 10 anni di attività del CTNA che, proprio in occasione di questo significativo traguardo, ha deciso di organizzare e promuovere un tour tra i distretti tecnologici regionali che lo compongono. Obiettivo: ripercorrere la storia dell’aerospazio italiano dalle origini ad oggi e far conoscere meglio la filiera aerospaziale nazionale e il suo ruolo di volano nello sviluppo di conoscenze, tecnologie e innovazione.

Come sottolineato da Cristina Leone, Presidente del CTNA: “Il viaggio tra i distretti è un racconto dell’innovazione aerospaziale nei territori italiani. Come CTNA vogliamo promuovere il networking tra i diversi territori al fine di poter essere competitivi a livello internazionale. Uno degli asset portanti degli ultimi anni, su cui abbiamo puntato come Cluster, sono sicuramente i giovani: per innovare, abbiamo bisogno che le nuove generazioni si appassionino ai temi dell’aerospazio e in generale alle materie scientifiche e possano, in futuro, portare avanti l’ottimo lavoro che è nato ai primi del ‘900 in Italia e che sta proseguendo con successi sempre maggiori”.

Tra i fondatori del CTNA, nato il 25 settembre 2012 su impulso dell’allora ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, Francesco Profumo, i distretti di Lazio, Puglia, Piemonte, Campania e ovviamente anche Lombardia, ai quali, con il passare del tempo, si sono aggiunti anche Emilia-Romagna, Sardegna, Toscana, Umbria, Basilicata, Abruzzo, Liguria e Veneto. 

Varese, 5 luglio 2022

In allegato la rassegna stampa dedicata.

CELEBRAZIONE 10 ANNI DI ATTIVITÀ DEL CTNA “VIAGGIO TRA I DISTRETTI: TAPPA IN LOMBARDIA”

Centro Congressi Ville Ponti – Villa Andrea

Varese, Piazza Litta n. 2

fruibile anche in diretta streaming

martedì 5 luglio 2022, ore 16.00

In occasione del decennale di attività, il Cluster Tecnologico Nazionale Aerospazio (CTNA) organizza e promuove un tour tra i distretti tecnologici regionali che lo compongono, al fine di ripercorrere la storia dell’aerospazio italiano dalle origini ad oggi.

Questa è la tappa in Lombardia, che vede protagonista il nostro Lombardia Aerospace Cluster (LAC).

Per partecipare all’evento in presenza è necessario confermare la propria adesione scrivendo a info@aerospacelombardia.it.

Sarà possibile seguire i lavori anche in diretta streaming.

Link per la diretta streaming: rtmp://a.rtmp.youtube.com/live2

Segui la diretta sul profilo Linkedin del nostro Cluster: https://www.linkedin.com/company/lombardia-aerospace-cluster/

In allegato potete trovare il programma dei lavori.

Clicca qui per leggere il comunicato stampa.

TORNA “SPACE DREAM”, L’INIZIATIVA DI CTNA CON UNIVERSITÀ SAPIENZA PER PORTARE LE SCUOLE NELLO SPAZIO ATTRAVERSO UNA NUOVA PIATTAFORMA FIRMATA TRECCANI SCUOLA

Al via la seconda edizione dell’evento nato per diffondere la cultura aerospaziale nelle scuole italiane, che quest’anno si apre anche alle secondarie di II grado con un focus speciale sulle ragazze. Iscrizioni gratuite e partecipazioni aperte fino al 15 maggio 2022

Torna “Space Dream”, l’iniziativa culturale di CTNA (Cluster Tecnologico Nazionale Aerospazio) con Sapienza Università di Roma che porta nello spazio le studentesse e gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado che sognano di diventare gli astronauti e le astronaute, i piloti, gli ingegneri e medici di bordo di domani e che per questa seconda edizione si avvale del contributo scientifico di ASICNRINAFINGV e della collaborazione di Treccani Scuola.

Dopo l’entusiastica partecipazione nel 2021 di 17.300 studenti e 784 classi, quest’anno l’iniziativa si apre anche alle scuole secondarie di secondo grado. Ogni docente può già iscrivere la propria classe gratuitamente fino al 15 maggio e partecipare all’iniziativa inviando il proprio progetto legato alla cultura aerospaziale, “missioni” su temi differenti suddivise in 4 categorie in base all’anno scolastico: compilare manifesti didattici dove giocare e disegnare su temi spaziali, realizzare totem ispirazionali sul futuro, immaginare visivamente lo sbarco su Marte, realizzare spot pubblicitari spaziali. A disposizione di ogni classe iscritta tantissimi materiali didattici, testimonianze e approfondimenti.

Oltre a collaborare a livello organizzativo, Treccani Scuola ha realizzato e gestisce la nuova piattaformawww.ctna-spacedream.it, dove le classi possono iscriversi, trovare i materiali e le informazioni necessarie e infine inviare i loro elaborati finali. Una commissione qualificata sceglierà i migliori due progetti per ciascuna fascia d’età che verranno premiati a giugno nel corso di un evento che si svolgerà a Roma.

Obiettivo di questa attività scolastica, avvicinare i giovani alla cultura aerospaziale, alle nuove tecnologie e ai nuovi mestieri legati a questo settore in costante espansione; anche quest’anno, il CTNA dedica un focus speciale alle bambine e alle ragazze nominandole team leader di ciascun gruppo, per dare un contributo significativo alla parità di genere incoraggiando la partecipazione femminile verso le materie scientifiche e le professioni in ambito spaziale.

“Dopo il grande successo della prima edizione di Space Dream ripartiamo con nuovi e interessanti contenuti per permettere agli studenti di approfondire le tematiche spaziali e incoraggiare le ragazze a scoprire le numerose opportunità che questo settore offre con riferimento al loro futuro. La risposta di docenti e alunni rispetto alle iniziative di formazione che gli abbiamo dedicato è stata entusiasmante e per noi conoscere la loro visione e promuovere le loro idee davvero molto stimolante, inoltre in questo modo la rete di connessioni del CTNA si arricchisce ogni volta di nuovi e preziosi elementi di innovazione“- dichiara Cristina Leone, Presidente del Cluster Tecnologico Nazionale Aerospazio.

“Sapienza organizza con il CTNA Space Dream, contribuendo con gruppi di ricercatori provenienti da diverse facoltà alla formazione di nuove generazioni di innovatori – dichiara Chiara Petrioli, prorettrice allo Sviluppo della cultura imprenditoriale per il potenziamento della terza missione Confidiamo che, giocando ed esplorando, approfondendo i contenuti offerti mediante la piattaforma, le bambine e i bambini, i ragazzi e le ragazze possano cominciare ad assaporare il gusto della ricerca e della scoperta. Perché lo spazio rappresenta una delle frontiere dell’uomo e ci insegna come, anche con strumenti matematici di base che si apprendono nelle scuole, sia possibile affrontare e risolvere problemi complessi quali dimensionare il carburante di un razzo o progettare un sistema di comunicazione per controllare un robot su Marte. L’esplorazione spaziale – conclude Petrioli – è anche un esempio del valore della ricerca e di quali barriere possano essere abbattute in gruppi transdisciplinari, in cui si combinano esperienze, conoscenze e culture. Ci auguriamo che i ragazzi e le ragazze, guardando le stelle, possano cominciare a scoprire i propri talenti, imparare a superare i propri limiti e a realizzare i propri sogni”.

La nostra collaborazione a un progetto così importante e stimolante come ‘Space Dream’ – afferma Cristina Pozzi, COO e Head of Contents di Treccani Futura – si inserisce perfettamente nella mission di Treccani Scuola: costruire una rete di partnership con tutti i più importanti player nel settore della didattica, pubblici e privati. L’evento di CTNA con Università Sapienza, in particolare, ci permette di perseguire la vision dell’Istituto della Enciclopedia Italiana e del suo polo di tecnologia educativa, ossia diffondere al maggior numero di persone una cultura che permetta di decifrare e approfondire il mondo contemporaneo nella sua complessità per affrontare il miglior futuro possibile. Le scuole, di ogni ordine e grado, sono per noi infatti la base su cui costruire speranze, visioni e progetti che possono concretizzarsi, con la condivisione dei dovuti strumenti e conoscenze”.

Il programma di “SPACE DREAM” 2022:

 I E II SECONDA ELEMENTARE: “A COME ASTROIDE

La missione spaziale “A come Asteroride” assegnata agli Space Dreamer di I e II elementare ha come obiettivo far orientare gli studenti nello Spazio individuando le parole delle strumentazioni di bordo, delle principali missioni spaziali, degli astronauti, dei corpi celesti per scriverle su un manifesto didattico tematico. Agli studenti sarà presentato un format, inteso come manifesto didattico, in cui dovranno scrivere le parole individuate accanto a ciascuna lettera dell’alfabeto e successivamente rappresentare il vocabolo spaziale con un disegno. Il manifesto didattico è un foglio attività che contiene anche giochi da fare e disegni da colorare.

III, IV, V ELEMENTARE: “TOTEM A TUTTO RAZZO

La missione spaziale “Totem a tutto razzo” si rivolge agli aspiranti astronauti che frequentano la III, IV e V elementare, ai quali si richiede di costruire un totem rappresentativo della loro visione e delle loro aspirazioni con specifico rifermento alle tematiche spaziali e ai traguardi che possono essere raggiunti grazie al prezioso rapporto di reciprocità che lega lo Spazio alla Terra con tutti i vantaggi che ne derivano per la salvaguardia del nostro pianeta e il progresso tecnologico di tutti. L’elaborato dovrà essere realizzato con materiali di riciclo per ottimizzare le risorse a disposizione e dovrà contenere obiettivi, desideri e previsioni spaziali legati al futuro dei ragazzi in quest’ambito.

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO (INTERO CICLO): “SBARCO SU MARTE

La missione “Sbarco su Marte”, assegnata agli studenti che frequentano la I, II e III media, è realizzare un manifesto illustrato (70×100), che contenga la visione dello sbarco su Marte immaginando, o meglio, disegnando a mano o con il supporto di programmi grafici, questo importante avvenimento e quella che sarà la sua veloce evoluzione (progettazione di moduli abitativi, organizzazione di viaggi turistici con destinazione Pianeta Rosso).

SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO (INTERO CICLO): “PUBBLICITÀ SPAZIALI

I partecipanti delle scuole secondarie di secondo grado dovranno realizzare uno spot pubblicitario della durata massima di 60 secondi presentando un’invenzione, un servizio o un prodotto indispensabile per vivere, viaggiare o risolvere una problematica nello Spazio. I partecipanti potranno decidere se riadattare un prodotto della vita terrestre presentando il suo uso innovativo nello Spazio oppure inventare qualcosa di nuovo, dovranno inoltre immaginare il nome del prodotto/ servizio e creare uno slogan efficace.

Fonte: https://www.ctna.it/torna-space-dream-liniziativa-di-ctna-con-universita-sapienza-per-portare-le-scuole-nello-spazio-attraverso-una-nuova-piattaforma-firmata-treccani-scuola/

Fonte: https://www.asi.it/2022/03/torna-space-dream-liniziativa-di-ctna-con-universita-sapienza-per-portare-le-scuole-nello-spazio/